Cosa provo ascoltando Imaginaerum?
Innanzitutto un piacevole deja vù, sia verso i Nightwish, nei quali torno finalmente ad identificarmi dopo i dubbi che aveva sollevato in me Dark Passion Play, sia verso l'infanzia.
Vorrei dire che i Nightwish di Once, per dirne una, sono stati l'adolescente, il tormento e la poesia di un'idea. Quelli di Imaginaerum sono il giovane che guarda con desiderio e riconoscenza alle fiabe dell'infanzia, l'adulto che finalmente sicuro di sé può rievocare i propri sogni e tornare a giocare.
Evocano colori freddi e caldi insieme, un misto di sbiadito e vivido.
Evocano racconti di magia e di freaks, l'incontro col diverso. Il mondo borderline dei sogni, su cui so fonda il neogotico.
Evocano anche la coppia, il sesso e l'amore presenti, non passati o futuri come erano vissuti negli altri album.
Evocano l'ambiguità delle fiabe vere, quelle in cui Cenerentola alla fine si vendica delle sorellastre con tutta la crudeltà dei buoni.
Qui tutta la vera storia di Biancaneve.
Evocano un viaggio avventuroso come quello de Il Maestro e Margherita di Bulgakov (probabilmente il mio romanzo preferito), la riflessione adulta di Goethe, di Montale o di Whitman.
By Klumsyk |
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