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venerdì 4 novembre 2011

Illamasqua

© Mariachiara Tirinzoni

Festeggia in questi giorni il terzo compleanno Illamasqua, brand britannico di makeup che sta avendo sempre più successo on e off line.
© Mariachiara Tirinzoni
Dietro allo slogan "War paint against mediocrity" ("pittura di guerra contro la mediocrità") si nasconde un range di prodotti per i quali la sottoscritta si è appositamente recata in quel di Londra (spettacolare negozio in una traversa di Carnaby street, e altrettanto spettacolare makeup artist/commesso/a dal sesso indefinibile). La qualità dei prodotti è alta (alcuni sono anche senza siliconi e adatti a vegan), i colori affascinanti e lontani dal quotidiano bonton di tante case cosmetiche, basti pensare che Illamasqua è stata forse la prima marca di alto livello a lanciare il rossetto blu (tonalità "Disciple").

© Illamasqua

Grande attenzione al naming dei prodotti, che va sempre a toccare toni gotici, dark e poetici (avete presente uscire con addosso il mascara "Nocturnal" e il rossetto "Growl"?) e all'art direction delle collezioni, una più bella dell'altra (la mia preferita resta The Art of Darkness, dell'inverno scorso), curate dalla direttrice creativa Alex Box. Anche senza acquistare nulla un giro sul loro sito e sul blog risulta una fonte di ispirazione non solo per il makeup.
Note negative: il costo molto alto dei prodotti, senza contare il cambio con la sterlina; l'impossibilità di toccare il tutto con mano dato che non esistono negozi in Italia (negli USA Illamasqua è venduto da Sephora, in EU e in particolare in Italia abbiamo solo un servizio online). Infine, personalmente, non ho trovato un gran prodotto gli ombretti in crema. Voto pieno invece ai gloss e alle polveri.
Però se qualcuno vorrà offrirmi una borsa di studio per comprare e analizzare anche gli altri prodotti ben venga...
 :-P

© Illamasqua

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