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venerdì 17 febbraio 2012

Carnivalesque

Non so se esista la parola del titolo, in ogni caso il Carnevale sì, un'occasione, come già anticipato da Miriam qui, per truccarsi e vestirsi in modo diverso dal solito. Al suo fantastico post sul make up allineo i miei suggerimenti in quanto al vestiario.

Per la mia beniamina dark, Mercoledì Addams, ho scelto un look estremamente semplice e un pochino più adulto rispetto all'abito dei film, conservando il nero, il tipico colletto bianco su una maglia dal taglio più scollato, e ho aggiunto una borsa moooolto vittoriana.
by Polyvore

Per la dolcissima Sally ho fatto attenzione più ai colori che al taglio del vestito, completato dalla sciarpa che mi ricorda le cuciture svolazzanti degli arti, da una borsa che contenga tutto l'occorrente per aiutare Jack e dalle calze che ricordano il colore della pelle di Sally.

by Polyvore

Ispirato al trucco di CherylPandemonium è l'abbinamento fucsia-nero, con un paio di fantastiche Louboutin, vestito di seta elegante e una collana molto alternativa. Visto che non fa ancora caldo, anche se qui a Milano la temperatura è salita sopra lo zero da un paio di giorni, il giubbotto di pelle non può mancare.

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Infine un abbigliamento ispirato alla copertina de Il circo della notte, che non ho ancora letto. Un vestito-tuta a righe che vedrei bene addosso ad un atleta circense, completo di accessori colorati e sciarpa bianca per ripetere i cromatismi dell'illustrazione dell'edizione Rizzoli.

by Polyvore


Quello che posso aggiungere è che amo questa festa puramente nostra, "latina" (credo ci sia una qualche connessione tra l'attenzione all'estetica e il fascino per le culture alternative e l'amore per la maschera in ogni sua forma), che però ultimamente è stata quasi surclassata da quella anglosassone di Halloween.
Le due feste sono peraltro molto diverse, Halloween celebra i morti, i travestimenti sono un modo antico di esorcizzare le paure e spaventare gli spiriti. 
Carnevale è invece la festa delle maschere, il che significa da un lato travestire se stessi e permettersi per un giorno di vivere una vita diversa, dall'altro lato invece esprimere davvero, attraverso la caricatura della maschera, quello che si è, sottolineandolo. 
Già nell'antica Roma si usava permettere ai servi di avere ruoli da padrone.

Semel in anno licet insanire dicevano i latini, una volta all'anno si può impazzire. 


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